Anche lo scacchista più debole gioca seguendo i suoi principi, che ne sia cosciente o no, ma finché le sue idee saranno grezze e primitive non potrà mai ambire a risultati brillanti. Per arrivare alla maestria nel gioco degli scacchi è necessario affinare un arsenale di principi generali esemplari e idee efficaci, ricorrendo a uno studio metodico e scientifico degli elementi essenziali.
A partire da queste premesse, Richard Réti propone il suo criterio di analisi, applicandolo a tre argomenti di interesse basilare: il gioco posizionale, l’attacco all’arrocco e le idee strategiche del Gambetto di Donna.
Per una scienza degli scacchi è la raccolta di una serie di lezioni che Réti tenne a Buenos Aires nel 1924, pagine dall’indiscusso valore didattico che ci regalano una straordinaria fotografia dello stato delle idee della scuola ipermoderna nel momento del suo più delicato e vigoroso fiorire.
Con la prefazione di Federico Cenci.
A partire da queste premesse, Richard Réti propone il suo criterio di analisi, applicandolo a tre argomenti di interesse basilare: il gioco posizionale, l’attacco all’arrocco e le idee strategiche del Gambetto di Donna.
Per una scienza degli scacchi è la raccolta di una serie di lezioni che Réti tenne a Buenos Aires nel 1924, pagine dall’indiscusso valore didattico che ci regalano una straordinaria fotografia dello stato delle idee della scuola ipermoderna nel momento del suo più delicato e vigoroso fiorire.
Con la prefazione di Federico Cenci.