Storia di un incredibile, avvincente e drammatica esistenza che il protagonista Tani rivive nell’arco di ventiquattro ore trascorse tra la vita e la morte. Con determinazione e tenacia, Tani trasforma un hobby in lavoro grazie a un’inseparabile compagna di vita, la sua macchina fotografica, con la quale immortala fattezze, sguardi e sensualità di meravigliose modelle, oltre alle bellezze di luoghi incantevoli che hanno fatto da cornice al suo vivere nel lavoro.
Ha frequentato persona importanti attraverso le quali ha conosciuto il mondo, l’arte e l’amore con la A maiuscola. Racconta di anni attraversati da speranze e traguardi professionali, accompagnati da amori, da frequentazioni di miseri soggetti così come di grandi personaggi dell’arte e della cultura italiana.
Una lucida ricomposizione di un unico puzzle critico racchiuso tra ricordi dolorosi e felici, una metafora perfetta della resilienza umana: la capacità di superare le avversità della vita alla ricerca di un’identità famigliare e un ruolo sociale, combattendo le avversità con coraggio nonostante tutto, nonostante tutti. Un’intensa esistenza racchiusa in un racconto d’altri tempi.
“Scorrevole, profondo e toccante.
Tra le pagine di Perché piangi? Tani ci mostra che tutti noi
abbiamo la forza per rimetterci sempre in piedi e di affrontare
ogni ostacolo che la vita ci scaglia addosso.”
L’autore
Tani Capa
Tani, è il mio nome d’arte… Sono un personaggio unico, miracolato e sfigato allo stesso tempo. La vita è stata severa nell’impartirmi lezione amare, ma anche generosa nell’arricchirmi di esperienze ed emozioni. Ho sperimentato sulla mia pelle la malattia, la sofferenza e la guarigione. So cosa significa essere diverso fisicamente. Ho conosciuto l’odio e l’amore, la frustrazione e la gioia, la bruttezza e la bellezza, la miseria e la ricchezza.
Ha frequentato persona importanti attraverso le quali ha conosciuto il mondo, l’arte e l’amore con la A maiuscola. Racconta di anni attraversati da speranze e traguardi professionali, accompagnati da amori, da frequentazioni di miseri soggetti così come di grandi personaggi dell’arte e della cultura italiana.
Una lucida ricomposizione di un unico puzzle critico racchiuso tra ricordi dolorosi e felici, una metafora perfetta della resilienza umana: la capacità di superare le avversità della vita alla ricerca di un’identità famigliare e un ruolo sociale, combattendo le avversità con coraggio nonostante tutto, nonostante tutti. Un’intensa esistenza racchiusa in un racconto d’altri tempi.
“Scorrevole, profondo e toccante.
Tra le pagine di Perché piangi? Tani ci mostra che tutti noi
abbiamo la forza per rimetterci sempre in piedi e di affrontare
ogni ostacolo che la vita ci scaglia addosso.”
L’autore
Tani Capa
Tani, è il mio nome d’arte… Sono un personaggio unico, miracolato e sfigato allo stesso tempo. La vita è stata severa nell’impartirmi lezione amare, ma anche generosa nell’arricchirmi di esperienze ed emozioni. Ho sperimentato sulla mia pelle la malattia, la sofferenza e la guarigione. So cosa significa essere diverso fisicamente. Ho conosciuto l’odio e l’amore, la frustrazione e la gioia, la bruttezza e la bellezza, la miseria e la ricchezza.