Peter Pan nei giardini di Kensington, opera pubblicata nel 1906, è il primo testo dove compare la figura di Peter Pan.
Quest'ultimo è universalmente conosciuto come il bambino che non vuole crescere. In effetti rappresenta la metafora più riuscita del rifiuto di una vita adulta e delle responsabilità che questa comporta. Il romanzo è ambientato nei famosi giardini di Kensington, uno dei parchi reali di Londra, dove si trovano il lago Serpetine e l'Isola degli Uccelli che fanno da sfondo a gran parte della trama. In questa fase Peter Pan è un neonato che sentendosi rifiutato dalla madre e rimpiazzato da un altro figlio decide di abbandonare per sempre il mondo dei “grandi” e di vivere in una realtà fatata, sospesa nel tempo, nella quale la fantasia e i giochi la fanno da padrone.
Lo scarto fra la normalità e la perenne innocenza è, dunque, il tema dominante di tutte le opere che James Matthew Barrie ha dedicato a questo personaggio destinato ad avere ancora in futuro un posto centrale nell'immaginario dei più piccoli, ma anche dei loro genitori.
James Matthew Barrie nasce Kirriemuir, in Scozia, il 9 maggio 1860.
Ultimo di dieci figli ha un'infanzia non facile, segnata dalla morte prematura di uno dei suoi fratelli. Inizialmente tenta, senza grande successo, la carriera di giornalista. In seguito comincia a scrivere e a pubblicare i primi romanzi. L'incontro che gli cambia la vita è quello con i quattro figli dei coniugi Sylvia e Arthur Davies. Dal rapporto con questi bambini e dalle giornate passate insieme a loro nasce l'embrione dell'idea che si concretizzerà nella “saga” di Peter Pan. È la svolta della sua esistenza che gli permetterà di conseguire un successo mondiale.
Le vicende che qui abbiamo ripercorso sinteticamente sono state portate sul grande schermo con la pellicola Neverland – Un sogno per la vita, dove lo scrittore viene interpretato dal talentuoso Johnny Depp.
Barrie muore a Londra il 19 giugno 1937.
Quest'ultimo è universalmente conosciuto come il bambino che non vuole crescere. In effetti rappresenta la metafora più riuscita del rifiuto di una vita adulta e delle responsabilità che questa comporta. Il romanzo è ambientato nei famosi giardini di Kensington, uno dei parchi reali di Londra, dove si trovano il lago Serpetine e l'Isola degli Uccelli che fanno da sfondo a gran parte della trama. In questa fase Peter Pan è un neonato che sentendosi rifiutato dalla madre e rimpiazzato da un altro figlio decide di abbandonare per sempre il mondo dei “grandi” e di vivere in una realtà fatata, sospesa nel tempo, nella quale la fantasia e i giochi la fanno da padrone.
Lo scarto fra la normalità e la perenne innocenza è, dunque, il tema dominante di tutte le opere che James Matthew Barrie ha dedicato a questo personaggio destinato ad avere ancora in futuro un posto centrale nell'immaginario dei più piccoli, ma anche dei loro genitori.
James Matthew Barrie nasce Kirriemuir, in Scozia, il 9 maggio 1860.
Ultimo di dieci figli ha un'infanzia non facile, segnata dalla morte prematura di uno dei suoi fratelli. Inizialmente tenta, senza grande successo, la carriera di giornalista. In seguito comincia a scrivere e a pubblicare i primi romanzi. L'incontro che gli cambia la vita è quello con i quattro figli dei coniugi Sylvia e Arthur Davies. Dal rapporto con questi bambini e dalle giornate passate insieme a loro nasce l'embrione dell'idea che si concretizzerà nella “saga” di Peter Pan. È la svolta della sua esistenza che gli permetterà di conseguire un successo mondiale.
Le vicende che qui abbiamo ripercorso sinteticamente sono state portate sul grande schermo con la pellicola Neverland – Un sogno per la vita, dove lo scrittore viene interpretato dal talentuoso Johnny Depp.
Barrie muore a Londra il 19 giugno 1937.