Fantascienza - romanzo (323 pagine) - Nel 2003 di Ph0xGen! non c'è l'Unione Europea ma il Bund, l'evoluzione dell'Impero Austro-Ungarico che dopo aver vinto la Prima Guerra Mondiale si è espanso a coprire tutto il continente.
Cosa sarebbe accaduto all’Europa se la Prima Guerra Mondiale fosse stata vinta dagli Imperi Centrali? Cosa sarebbe potuto avvenire nella calda estate del 2003 a Vienna, grande capitale di un mondo cosmopolita?
La “colonizzazione dell’inconscio” statunitense, quella di Hollywood, quella delle abitudini alimentari ipernutrienti, quella del linguaggio americanizzato, sarebbe soppiantata da un’altra egemonia: quella austriaca.
Ovvero, il maledetto Bund.
“La più brillante ucronia (…) che ripercorre con incisività un Novecento europeo dominato dall’impero asburgico” – Salvatore Proietti, Robot 66, estate 2012
Nato a Brescia nel 1962, Italo Bonera ha iniziato a scrivere nel 2004 vincendo subito, col racconto American dream, il premio Fredric Brown per racconti brevi, indetto da Delos Books. Insieme a Paolo Frusca ha scritto il romanzo ucronico Ph0xGen!, finalista al Premio Urania e pubblicato per la prima volta nel 2010 da Mondadori nella collana Millemondi. Il thriller Io non sono come voi, ambientato nel prossimo futuro e anch’esso finalista al premio Urania, è stato pubblicato per la prima volta da Gargoyle nel 2013. Sempre con Paolo Frusca ha pubblicato l’antologia di racconti distopici Cielo e ferro (La Ponga, 2014), mentre nel 2017 per Meridiano è uscito il romanzo Rosso noir. Un pulp italiano ambientato nella lotta armata degli anni Settanta. Nel gennaio 2023 è uscito il noir Il male che fa bene con l’editore Calibano. Il racconto L’uomo sontuoso ha vinto il premio Stefano Di Marino 2022.
Paolo Frusca, nato a Brescia nel 1963, vive felicemente in esilio a Vienna e coltiva la passione per la Storia e per il Brescia (inteso come squadra di calcio). Nel 2010 ha pubblicato per Mondadori Urania Phoxgen!, scritto a quattro mani con Italo Bonera. Con Federico Buffa ha scritto il testo teatrale Le Olimpiadi del 1936 e il romanzo L’ultima estate di Berlino (Rizzoli, 2015) che ha vinto nel 2016 il premio del CONI per la letteratura sportiva. Nel 2019 è uscito Notturno Jugoslavo, scritto con Emanuele Giulianelli per Les Flâneurs Edizioni, mentre nel 2022 è uscito il primo romanzo scritto da solo, Una casacca di seta blu (Mondadori).
Cosa sarebbe accaduto all’Europa se la Prima Guerra Mondiale fosse stata vinta dagli Imperi Centrali? Cosa sarebbe potuto avvenire nella calda estate del 2003 a Vienna, grande capitale di un mondo cosmopolita?
La “colonizzazione dell’inconscio” statunitense, quella di Hollywood, quella delle abitudini alimentari ipernutrienti, quella del linguaggio americanizzato, sarebbe soppiantata da un’altra egemonia: quella austriaca.
Ovvero, il maledetto Bund.
“La più brillante ucronia (…) che ripercorre con incisività un Novecento europeo dominato dall’impero asburgico” – Salvatore Proietti, Robot 66, estate 2012
Nato a Brescia nel 1962, Italo Bonera ha iniziato a scrivere nel 2004 vincendo subito, col racconto American dream, il premio Fredric Brown per racconti brevi, indetto da Delos Books. Insieme a Paolo Frusca ha scritto il romanzo ucronico Ph0xGen!, finalista al Premio Urania e pubblicato per la prima volta nel 2010 da Mondadori nella collana Millemondi. Il thriller Io non sono come voi, ambientato nel prossimo futuro e anch’esso finalista al premio Urania, è stato pubblicato per la prima volta da Gargoyle nel 2013. Sempre con Paolo Frusca ha pubblicato l’antologia di racconti distopici Cielo e ferro (La Ponga, 2014), mentre nel 2017 per Meridiano è uscito il romanzo Rosso noir. Un pulp italiano ambientato nella lotta armata degli anni Settanta. Nel gennaio 2023 è uscito il noir Il male che fa bene con l’editore Calibano. Il racconto L’uomo sontuoso ha vinto il premio Stefano Di Marino 2022.
Paolo Frusca, nato a Brescia nel 1963, vive felicemente in esilio a Vienna e coltiva la passione per la Storia e per il Brescia (inteso come squadra di calcio). Nel 2010 ha pubblicato per Mondadori Urania Phoxgen!, scritto a quattro mani con Italo Bonera. Con Federico Buffa ha scritto il testo teatrale Le Olimpiadi del 1936 e il romanzo L’ultima estate di Berlino (Rizzoli, 2015) che ha vinto nel 2016 il premio del CONI per la letteratura sportiva. Nel 2019 è uscito Notturno Jugoslavo, scritto con Emanuele Giulianelli per Les Flâneurs Edizioni, mentre nel 2022 è uscito il primo romanzo scritto da solo, Una casacca di seta blu (Mondadori).