Riccardo, giovane ingegnere italiano, è impiegato in una gigantesca centrale petrolifera posizionata sulla costa del Golfo di Guinea e circondata dall’intricata foresta equatoriale. I contrasti tra una nazione governata da una dittatura filo-francese e l’opulenza del mondo occidentale fanno da sfondo a una serie di sabotaggi e manomissioni che turbano il normale equilibrio della centrale. Il ritmo della storia prende a galoppare vertiginosamente fino all’inspiegabile ritrovamento di un cadavere. Il protagonista si immerge a questo punto in un’indagine frenetica per scoprire l’identità del killer che mette a repentaglio la sicurezza di quegli uomini isolati nella jungla. Il tutto circondato dalle lotte intestine tra le diverse etnie che formano la forza lavoro e gli attriti personali tra i dirigenti occidentali. Fino alla schiacciante verità insita nel potere economico e politico dell’oro nero.