Questa seconda prosa di Luigi Cappelli è un racconto breve, in parte ispirato a esperienze personali, e tratta di un tema che fa parlare e spaventa tutta l’umanità degli ultimi due millenni: quella terribile malattia il cui nome comincia per “ t” e finisce per “ e” e che tante vittime ha mietuto.
I nomi e i caratteri dei personaggi sono volutamente alterati per ovvi motivi di privacy.
È dedicato a tutte le donne del mondo le quali, essendo le colonne portanti della vita, hanno il diritto e il dovere di proteggersi e di dedicare più tempo a loro stesse, per non incorrere nello sbaglio di sottovalutare alcuni segnali importanti che potrebbero coglierle impreparate ad affrontare le sfide del futuro.
I nomi e i caratteri dei personaggi sono volutamente alterati per ovvi motivi di privacy.
È dedicato a tutte le donne del mondo le quali, essendo le colonne portanti della vita, hanno il diritto e il dovere di proteggersi e di dedicare più tempo a loro stesse, per non incorrere nello sbaglio di sottovalutare alcuni segnali importanti che potrebbero coglierle impreparate ad affrontare le sfide del futuro.