La diffusione delle piattaforme digitali negli ultimi anni ha avuto un impatto fortissimo sui sistemi economici e industriali, producendo un profondo cambiamento nei meccanismi che per decenni hanno regolato la vita di imprese e consumatori all’interno dei mercati. La quantità di informazioni in circolazione è senza precedenti, così come l’enorme mole di dati che viene scambiata di minuto in minuto. L’offerta di beni e servizi per i consumatori cresce in maniera esponenziale, i costi di transazione sono ridotti, efficienza e produttività migliorate e intere industrie e settori (editoria, cinema, istruzione, sanità, logistica, distribuzione) hanno completamente cambiato i loro paradigmi. Siamo nella società degli algoritmi, di Facebook, Amazon e del 5G: un nuovo mondo nel quale i consumi, gli orientamenti politici e perfino le relazioni sono monitorati e indirizzati, un’era che, se da un lato offre infinite possibilità con mercati sempre più globali e continue opportunità di cambiamento, dall’altro ci impone di riflettere sulle implicazioni su lavoro, privacy, relazioni personali, competizione politica e sul valore futuro di competenze e saperi. Piattaforme digitali propone numerosi spunti utili a una riflessione che è oggi necessaria per governare il cambiamento in atto senza esserne travolti.