“Sentirsi altrove”, secondo Marguerite Yourcenar, è una vitale necessità. L’“altrove” di Maria Luisa Mazzarini è il Sogno – vento, danza, profumo di mare – cui fa da scenografia una Venezia multiforme e visionaria, immersa in un tempo-non tempo venato di malinconia. E il Sogno è una dimensione da vivere, consapevoli che la Bellezza che vi troviamo è un dono di cui possiamo gioire, ma che non ci appartiene.