Letteratura per chi si apre alla vita
Cordelia, pseudonimo di Virginia Tedeschi Treves, fu – durante gli anni della sua attività - la vera signora dell’editoria italiana. Inizia la sua attività letteraria come scrittrice per bambini e concluderà i suoi scritti con un testo di critica sociale, Le donne che lavorano (1916) in cui teorizza per prima la possibilità per la donna di lavorare per proprio diletto e soddisfazione e non per necessità economica, come fino ad allora era sempre stato.
La sua attività romanzesca fu considerevole e raggiungerà il culmine nel 1894 con Piccoli eroi, che batterà ogni record collezionando ben sessantadue edizioni. Si tratta di un’opera dedicata alla fascia d’età 9-14 anni, in cui aleggia lo spirito patriottico, che esorta la gioventù a fare il proprio dovere o semplicemente racconta storie di giovani che conducono una vita esemplare e sono di grande lustro per le proprie famiglie. Molti critici sostengono che addirittura il libro fu una sorta di manuale motivazionale per l’arruolamento di molti ragazzi prima nella guerra irredentista (per riconquistare all’Italia i territori annessi all’Austria) e poi alla vigilia del conflitto mondiale. Insomma: una sorta di «figlio» spirituale del Cuore di Edmondo De Amicis.
Il lettore contemporaneo troverà, in questa lettura, il sapore di una testimonianza della vita dell’epoca, suscitando la curiosità dello scoprire modi di vita di un’epoca remota.
Cordelia, pseudonimo di Virginia Tedeschi Treves, fu – durante gli anni della sua attività - la vera signora dell’editoria italiana. Inizia la sua attività letteraria come scrittrice per bambini e concluderà i suoi scritti con un testo di critica sociale, Le donne che lavorano (1916) in cui teorizza per prima la possibilità per la donna di lavorare per proprio diletto e soddisfazione e non per necessità economica, come fino ad allora era sempre stato.
La sua attività romanzesca fu considerevole e raggiungerà il culmine nel 1894 con Piccoli eroi, che batterà ogni record collezionando ben sessantadue edizioni. Si tratta di un’opera dedicata alla fascia d’età 9-14 anni, in cui aleggia lo spirito patriottico, che esorta la gioventù a fare il proprio dovere o semplicemente racconta storie di giovani che conducono una vita esemplare e sono di grande lustro per le proprie famiglie. Molti critici sostengono che addirittura il libro fu una sorta di manuale motivazionale per l’arruolamento di molti ragazzi prima nella guerra irredentista (per riconquistare all’Italia i territori annessi all’Austria) e poi alla vigilia del conflitto mondiale. Insomma: una sorta di «figlio» spirituale del Cuore di Edmondo De Amicis.
Il lettore contemporaneo troverà, in questa lettura, il sapore di una testimonianza della vita dell’epoca, suscitando la curiosità dello scoprire modi di vita di un’epoca remota.