Chi era Pierre Carrot, più conosciuto con il soprannome di Pierrot le fou, considerato dalla polizia francese il nemico numero uno? Ce lo racconta in questa straordinaria e avvincente biografia, che ha nella scrittura il ritmo di una scarica di mitra, Massimo Novelli, giornalista torinese di lungo corso, autore fin qui di libri dedicati a significative figure della storia minore e della letteratura come Guido Seborga, Renzo Novatore, Sante Pollastro, Stefano Terra e altri. Pierrot le Fou, il personaggio che il regista Jean-Luc Godard fece rivivere nel film del 1965 “Il bandito delle 11” nella interpretazione di Jean-Paul Belmondo, ritorna qui nella veste di protagonista delle cronache degli anni che vanno dal 1940 al dopo guerra con la leggenda delle sue imprese, del suo amore per la bella Katia e della sua incerta uscita di scena. Massimo Novelli ce ne fa un ritratto a tutto tondo sullo sfondo dell’epoca, quello degli esistenzialisti, delle caves, di Juliette Greco, Sartre e Boris Vian, che lui, tra una rapina e l’altra, tra un carcere, una fuga e l’altra, ha attraversato.