La collana: i problemi del diritto e della giustizia penale nell'epoca contemporanea possono essere compresi soltanto esplorandone i contorni, percorrendone i territori meno familiari ma non per questo meno vicini, rispolverando le travi portanti, soprattutto, andando alla ricerca delle radici: anche nell'era della tecnica la ricerca giuridica non può collocare se stessa nella "fallace concretezza di un presente senza tempo", pena l'incapacità di comprendere il reale e di influire razionalmente su di esso.Questo è anche il messaggio che, conservando le vesti della loro genesi orale, intende consegnare la raccolta di alcuni significativi corsi tenuti da Tullio Padovani agli studenti della Scuola Superiore Sant'Anna di Pisa: il filo rosso di un discorso rivolto, spesso inflessibilmente ma sempre affettuosamente ai "cari ragazzi", che davanti all'assenza di un sistema non rinuncia alla "luce solare della ragione", per aprire la via ai compiti delle generazioni a venire. Il volume tratta dei due istituti che ruotano intorno alla realizzazione dei reati da parte di più persone. "Il primo è rappresentato dal concorso di persone nel reato, dove la plurisoggettività rappresenta una forma di manifestazione del reato, come si dice tradizionalmente: un modo del tutto eventuale di realizzazione del reato, che in linea di principio può essere commesso anche da una sola persona. La plurisoggettività rappresenta quindi, per così dire, un'estensione della tipicità originaria del reato, che resta esattamente lo stesso; se ne modifica, insomma, la sola forma di realizzazione.Parlando di plurisoggettività come reato, invece, si può alludere al reato associativo, o meglio ai reati associativi, visto che i reati associativi rappresentano una galassia molto composita. In questi casi la plurisoggettività rappresenta l’attributo tipico necessario, anche se ovviamente non sufficiente, di un determinato reato, che proprio nella plurisoggettività trova il baricentro della sua offensività."