Sono 32 le poesie che l'autore "utilizza" per descrivere con amara ironia le vicende dell'italica politica.Possiamo dire che nessuno è risparmiato, tutti i protagonisti si ritrovano in una impietosa disamina.Se la prima poesia è una supplica, rivolta lassù con un accorato "Patrinostru", l'ultima chiede l'intervento di San Pietro, "grandi pescaturi", per una drastica soluzione finale.Il dialetto è il calabrese, ma anche chi non proviene da quella bellissima regione, può tranquillamente accingersi alla lettura, sicuro di capire ogni strofa.