Ammanettato al proprio letto, travestito da donna e con un foulard stretto intorno al collo. Così viene rinvenuto, dalla sua vicina di pianerottolo, il corpo senza vita di uno stimato professore universitario che vive nei pressi delle antiche mura che circondano il centro storico di Treviso. Unico testimone, un pappagallo dalle piume coloratissime e il becco indisponente. A indagare sul caso l'ispettrice, anzi, l'ispettore Rita Giannetti («odiava quando la chiamavano ispettrice; lei era un ispettore della Polizia di Stato, esigeva rispetto»), poliziotta tosta ma anche donna piena di fragilità e, suo malgrado, l'investigatore privato Emidio Galasso, un ex collega maldestro e farfallone che si è congedato perché “refrattario alle gerarchie”. Insieme scopriranno che spesso le apparenze ingannano, e che scavando sotto la superficie si può portare alla luce una verità inaspettata. Una verità dura e scottante raccontata con ironia graffiante e a tratti irriverente.