Il romanzo, pubblicato da Sonzogno nel 1920, ha come protagonista Gesualdo Cristofari. Un male incurabile e le vicende della vita tramutano quest'uomo in un "povero Cristo" abbandonato, arrabbiato e stanco. Solo le sue idee continuano a sostenerlo e dargli la forza di attendere quel grande "sole rosso" che dissiperà quelle "nuvole nere" che avviluppano un mondo dominato da morale, industria, religione, complici nel sottomettere un popolo che ha combattuto nella Grande Guerra ma che ne è uscito affamato, stremato, ferito.