La fine del mondo e l’incomunicabilità dell’uomo passano attraverso una cena tra sconosciuti, ripescati a caso da Sal nel gorgo delle loro esistenze. Per sua iniziativa dieci personaggi festeggiano in una villa la più bella festa dell’anno, il Natale, come se fosse l’ultima festa con lo spettro di una fine incombente prevista da uno scienziato “pazzo”. Nel finale il mistero aleggia e sembra che il cerchio si chiuda per asfissiare o si apra per mostrare quanto profonda e inaccessibile sia la coscienza degli uomini.(Dalla prefazione di Mario Ricotta)Giuseppe Messina è nato a Mussomeli, provincia di Caltanissetta. Laureato in Lingue e Letterature Straniere presso l’Università di Palermo nel 1973, ha insegnato Lingua e Civiltà Inglese presso l’Istituto Tecnico Commerciale di Mussomeli. Ha pubblicato romanzi, racconti e poesie e ottenuto numerosi riconoscimenti nei concorsi letterari cui ha partecipato. Suoi testi sono presenti in molte Antologie.