Una madre e due figlie, un triangolo di relazioni difficili dove i silenzi, le incomprensioni, l’incapacità di comunicare sono le regole che scandiscono i rapporti. Come in un triangolo, la madre è l’angolo al centro che tiene in piedi l’intera figura e la definisce ma al tempo stesso fa sì che gli angoli alla base - le due figlie - non si incontrino mai. Solo quando la punta più alta del triangolo viene meno, l’intera struttura crolla e quei due angoli di base possono incontrarsi. E’ cosi che Lisa e Veronica partono per un viaggio forzato alla ricerca della madre scomparsa, un viaggio che durerà solo una settimana ma che avrà la forza emotiva e dirompente di un’esplosione: il percorso spaziale delle due sorelle, dal nord al sud Italia, attraverso una magica e contraddittoria Napoli, la creatura che si stende “nuda e nera” ai piedi del Vesuvio, si concluderà nella suggestiva isola di Procida dove il viaggio spaziale lascerà il posto al viaggio temporale, in un cammino a ritroso nell’infanzia e ancora prima, a un’età prenatale, alla ricerca delle radici del male presente. E nella pittoresca isola ai piedi del Vesuvio, profumata di mare e di limoni selvatici, il passato tornerà, a chiarire ogni dubbio, a risanare le ferite, a sciogliere le incomprensioni. E nell’ora magica, subito prima che venga sera, quando si accendono le prime stelle e passato e presente si fondono in una dimensione atemporale che ha il sapore dell’eterno, le due sorelle smarrite riusciranno a trovare una strada per ricominciare insieme.