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L'introduzione del radar per la difesa antiaerea in Italia avvenne quando le sorti della Seconda Guerra Mondiale erano già segnate per le nazioni dell'Asse. Sino a quella data iIl territorio nazionale e tutti gli altri possedimenti oltremare si basavano su una struttura militare farraginosa e inefficiente, l'avvicinarsi degli aerei nemici era basato sul rilevamento delle onde acustiche tramite apparati come gli aerofoni e postazioni fisse chiamate Muri e tane d'ascolto. Questa tecnologia militare nata durante la Prima Mondiale fu abbandonata dagli Inglesi nel 1936 mentre in Italia continuò a…mehr

Produktbeschreibung
L'introduzione del radar per la difesa antiaerea in Italia avvenne quando le sorti della Seconda Guerra Mondiale erano già segnate per le nazioni dell'Asse. Sino a quella data iIl territorio nazionale e tutti gli altri possedimenti oltremare si basavano su una struttura militare farraginosa e inefficiente, l'avvicinarsi degli aerei nemici era basato sul rilevamento delle onde acustiche tramite apparati come gli aerofoni e postazioni fisse chiamate Muri e tane d'ascolto. Questa tecnologia militare nata durante la Prima Mondiale fu abbandonata dagli Inglesi nel 1936 mentre in Italia continuò a svilupparsi con Scuole ed una Milizia Armata dedicata. Il saggio racconta la storia dimenticata delle tecniche e degli apparati acustici come gli aerofoni, le tane ed i muri d'ascolto di cui oggi si è persa quasi traccia cancellata dall'inesorabile progresso tecnologico del radar. Questo libro, frutto di una rigorosa ricerca d'archivio e sul campo in Italia, in Grecia ed a Malta, è completato da ricco apparato iconografico e fotografico. Il volume ha il pregio di trattare in modo divulgativo un argomento sinora ignorato dagli stessi specialisti di storia militare.