Una storia di degenerazione mentale che costringe a riflettere, per capire, per non gettare la spugna. Una storia che si intreccia ad altre storie, il tentativo di spezzare la solitudine, di superare l'incomunicabilità della sofferenza. Una narrazione avvincente, che mitiga la durezza della vita quotidiana con la trasposizione dei personaggi in una dimensione fantastica, dove improvvisi squarci di lucida consapevolezza non lasciano spazio alle illusioni, senza tuttavia mai negare una chance alla speranza. Un libro che trae spunto da una vicenda reale per andare oltre, oltre i limiti oggettivi della fragilità umana, oltre la paura della perdita di dignità. Un'esperienza descritta "a cuore aperto", con la mente vigile su se stessa, sul proprio limite biologico, ma anche sullo sconfinato potere di riscatto dalla realtà.