Opera mate-mistica. Accaduti a margine di una lunga ricerca matematica, alcuni piccoli episodi che, considerati al di fuori del contesto, rientrano fra le casuali manifestazioni della natura e dell’immaginifico mondo dei sogni, ma che, associati a uno stato soggettivo di spasmodico slancio proteso a carpire verità oggettive, diventano il simbolico tramite di una realizzata comunione fra il limite individuale dell’essere umano e la luce universale del divino che ne sovrasta i confini. Un limite soggettivo, al quale dovettero arrendersi grandi matematici della storia e che invece è stato concesso di oltrepassare a un piccolo poeta immerso nella periferia culturale, per intercessione di colei che è nota quale “Santa dell’impossibile”.