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Fin da quando sono sorti i primi problemi di privacy gli studiosi si sono posti il problema della necessità o meno di una specifica tutela, avuto riguardo al rapporto "riservatezza-computer"; l’impiego dell’elaboratore elettronico, infatti, consente di impadronirsi ed archiviare informazioni che riguardano l’individuo, comprese quelle della sua vita privata, sottoponendolo, così, ad una nuova forma di dominio, che si potrebbe chiamare "il potere informatico". Il "right to privacy" ha quindi acquistato un nuovo significato ed una nuova ampiezza, che non poteva avere un secolo fa: questo ora…mehr

Produktbeschreibung
Fin da quando sono sorti i primi problemi di privacy gli studiosi si sono posti il problema della necessità o meno di una specifica tutela, avuto riguardo al rapporto "riservatezza-computer"; l’impiego dell’elaboratore elettronico, infatti, consente di impadronirsi ed archiviare informazioni che riguardano l’individuo, comprese quelle della sua vita privata, sottoponendolo, così, ad una nuova forma di dominio, che si potrebbe chiamare "il potere informatico". Il "right to privacy" ha quindi acquistato un nuovo significato ed una nuova ampiezza, che non poteva avere un secolo fa: questo ora consiste nel diritto, riconosciuto al cittadino, di esercitare anche un controllo sull’uso dei propri dati personali inseriti in un archivio elettronico. Anch’esso fa parte del "diritto all’informazione", in quanto espressione del diritto di informarsi sul proprio conto e di poter disporre dei dati informatizzati di cui è in possesso il gestore di un elaboratore elettronico; più correttamente può parlarsi di "libertà informatica" intesa come una nuova manifestazione del tradizionale diritto alla libertà personale; che si aggiunge a quelle del diritto di disporre liberamente del proprio corpo, di esprimere liberamente il proprio pensiero, ecc.. Naturalmente queste problematiche si sono ulteriormente ampliate e diffuse con l’inevitabile sviluppo del progresso tecnologico, della Rete e delle nuove tecnologie di comunicazione. Compito di questo e-book è quello di fare il punto della situazione con la consapevolezza che, oggi come oggi, il diritto alla riservatezza non viene più inteso in un senso puramente negativo, come facoltà di ripulsa delle intromissioni di estranei nella vita privata, o di rifiutare il consenso alla diffusione di informazioni sul proprio conto, di rinuncia alla partecipazione nella vita sociale; ma in senso positivo, come affermazione della libertà e dignità della persona, e come potere di limitare il potere informatico, controllandone i mezzi ed i fini di quel potere.