Legato alla scoperta del fuoco e all’inizio del processo di civilizzazione, Prometeo è tra i miti fondanti della cultura occidentale, e anche di tutti il più versatile: ora dio filantropo, benefattore dell’umanità, patrono delle arti e delle scienze, ora invece responsabile dell’allontanamento del genere umano da uno stato di grazia iniziale; ora ribelle Lucifero ora messianico salvatore e redentore; per Marx primo martire dell’umanità, per Nietzsche ipostasi dello spirito ariano; nel Novecento, nel pullulare delle ideologie, da emblema della razza germanica che attende il suo liberatore, Hitler-Ercole, a simbolo della causa bolscevica per la liberazione dell’umanità dalla schiavitù grazie all’appropriazione e spartizione dei privilegi e dei beni materiali (il fuoco strappato agli dèi). E fa sempre parte degli accidenti del mito la sua rifunzionalizzazione, nei paesi satelliti dopo la liberazione dal dominio sovietico, come icona della conquistata libertà
Tratto dal capitolo introduttivo
Tratto dal capitolo introduttivo