Prospektiva diventa ebook e si trasforma in un libro. Questo numero dedicato al Complotto contiene bei pezzi sul femminicidio. Non potevamo non parlarne. Il diario di una giovane mamma vittima di violenze, il significato della parola femminicidio (secondo noi), e “Donne senza orgasmo” di Ippolita Luzzo.
Incontrate cose che vanno da Guy Debord (tradotto da Enrico Bonadei), al titolista de La Domenica del Sole 24 Ore diretta da Armando Massarenti disegnato da Andrea Giannasi; e ancora da Don Chisciotte, agli ebook; da Arturo Paoli, alla Vespa come oggetto semiotico di Andrea D’Alessandro. Un reportage in Siria di Michela A.G. Iaccarino e discorsi intorno alla tristezza come metodo di Ivan Pozzoni.
Dentro anche Ötzi e il futuro di Emilio Bertoncini; Bene di Carmine Torchia; L’acribia in Cristina Campo di Dario Lodi; Non siamo mica gli americani di Nunzio Belcaro.
E poi racconti di Francesco Scardone, Mauro Orletti, Lorenzo Carbone, Roberto Marzano, Bianca Consiglio, Monica Dini. E senza dimenticare Margherita Lollini.
Abbiamo anche letto “In territorio nemico” della Scrittura Industriale Collettiva e parlato di Aldo Moro (tutto è inutile, quando non si vuole aprire la porta), di Piero Calamandrei e della Costituzione Romana.
Infine la necessità del nulla, per ripartire.
Incontrate cose che vanno da Guy Debord (tradotto da Enrico Bonadei), al titolista de La Domenica del Sole 24 Ore diretta da Armando Massarenti disegnato da Andrea Giannasi; e ancora da Don Chisciotte, agli ebook; da Arturo Paoli, alla Vespa come oggetto semiotico di Andrea D’Alessandro. Un reportage in Siria di Michela A.G. Iaccarino e discorsi intorno alla tristezza come metodo di Ivan Pozzoni.
Dentro anche Ötzi e il futuro di Emilio Bertoncini; Bene di Carmine Torchia; L’acribia in Cristina Campo di Dario Lodi; Non siamo mica gli americani di Nunzio Belcaro.
E poi racconti di Francesco Scardone, Mauro Orletti, Lorenzo Carbone, Roberto Marzano, Bianca Consiglio, Monica Dini. E senza dimenticare Margherita Lollini.
Abbiamo anche letto “In territorio nemico” della Scrittura Industriale Collettiva e parlato di Aldo Moro (tutto è inutile, quando non si vuole aprire la porta), di Piero Calamandrei e della Costituzione Romana.
Infine la necessità del nulla, per ripartire.