Ridurre i temi della prassi analitica alle regolamentazioni nazionali è inade-guato, ed è anacronistico rispetto ai problemi presenti. Questa è la questio-ne in gioco oggi in Europa. Restare imprigionati nel discorso legislativo, a proposito della psicanalisi, come per esempio nel caso italiano, è il modo mi-gliore per arrivare alla scomparsa dello psicanalista, e dunque della psicanali-si che non può esistere senza lo psicanalista.
Tanto più che nella vecchia Europa gli Stati sembrano passarsi parola affinché la psicanalisi non solo non sia più consentita ma anche che sia sempre più interdetta, soprattutto tenendo conto della rinascita del fascismo in Europa, che già si vede anticipata nelle attuali legislazioni degli Stati europei.
D’altronde, la psicanalisi, non può aspirare a essere riconosciuta dallo Stato o dalla società. Tutto ciò che la psicanalisi può fare per la sua esistenza dipende dalle conquiste teoriche di cui può essere capace, dunque di quelle attività di ricerca di cui gli psicanalisti possono rendersi idonei per rimettere in gioco il loro sapere nel discorso psicanalitico.
Questo libro è la prima testimonianza di una discussione teorica che si sta svolgendo da qualche tempo in Europa fra le associazioni aderenti a un Inter-Associatif che si vuole sia di psicanalisi sia europeo. E in cui la scommessa della «traduzione» e l’incontro fra le lingue diventa la misura del possibile rilancio della teoria nella psicanalisi e della formazione degli psicanalisti. Tut-to ciò implica la ricostruzione teorica della psicanalisi onde trarla al di fuori di tutto ciò che l’ha ridotta ad essere l’applicazione di una qualunque tecnica psicologica, ovvero una psico-igiene sociale.
Tanto più che nella vecchia Europa gli Stati sembrano passarsi parola affinché la psicanalisi non solo non sia più consentita ma anche che sia sempre più interdetta, soprattutto tenendo conto della rinascita del fascismo in Europa, che già si vede anticipata nelle attuali legislazioni degli Stati europei.
D’altronde, la psicanalisi, non può aspirare a essere riconosciuta dallo Stato o dalla società. Tutto ciò che la psicanalisi può fare per la sua esistenza dipende dalle conquiste teoriche di cui può essere capace, dunque di quelle attività di ricerca di cui gli psicanalisti possono rendersi idonei per rimettere in gioco il loro sapere nel discorso psicanalitico.
Questo libro è la prima testimonianza di una discussione teorica che si sta svolgendo da qualche tempo in Europa fra le associazioni aderenti a un Inter-Associatif che si vuole sia di psicanalisi sia europeo. E in cui la scommessa della «traduzione» e l’incontro fra le lingue diventa la misura del possibile rilancio della teoria nella psicanalisi e della formazione degli psicanalisti. Tut-to ciò implica la ricostruzione teorica della psicanalisi onde trarla al di fuori di tutto ciò che l’ha ridotta ad essere l’applicazione di una qualunque tecnica psicologica, ovvero una psico-igiene sociale.