Spesso impegnati nella ricerca di soluzioni concrete e “urgenti” immediatamente applicabili sul campo, gli allenatori e i professionisti legati alle scienze motorie e dello sport necessitano di uno spazio di riflessione sul proprio operato, una sosta che gli consenta di avere una prospettiva complessiva altrimenti irraggiungibile, nonché una nuova qualità di lavoro. Questo è il primo obiettivo di questa opera. Questo libro porta in primo piano e nello stesso tempo nuove risposte a vecchie domande e vecchie risposte a nuove domande: Quali sono i contributi che nutrono l’interscambio fra la Psicologia e lo Sport? Che prospettive possiamo stimare per il futuro? Quale modello di lavoro può reggere la complessità inerente il “fattore mentale” nello sport? È possibile che questo modello prescinda dell’intreccio fra lo sportivo, la sua famiglia e l’allenatore (squadra, società sportiva)? Che importanza attribuiamo alle relazioni esistenti fra il gioco e lo sport? Siamo in grado di rintracciarvi una connessione essenziale per lo sport attuale? Quali funzioni ha il gioco nello sviluppo individuale e sociale? Di quale corpo solitamente ci occupiamo nel mondo dello sport? È possibile scoprirne un’altra dimensione? Come si costruisce una squadra sportiva? Come funzionano la comunicazione e la leadership in una squadra? Quanto è centrale nello sport l’asse motivazione – concentrazione – arousal? Quali modalità operative è possibile attuare al riguardo? Quali metodi e programmi di preparazione consentono di ottimizzare il fattore mentale nello sport? Quale può essere il contributo della Psicologia clinica? Come si può costruire la relazione tra l’allenatore e lo psicologo dello sport? Quali sono le funzioni dello psicologo dello sport sul campo? Dalla Premessa dell'Autore