Diciassette interviste a diciassette donne che ci ispirano perché importanti e autorevoli nei loro ambiti di vita e lavoro, che sanno quello che vogliono e che lavorano ogni giorno con passione, dedizione e impegno. Le interviste sono tratte dal suo blog, “L’angolo di Key” (https://www.langolodikey.it/).
Cristina, la local blogger che racconta la sua città Padova e fa amare la sua regione; Francesca, che ha saputo cambiare la sua vita dopo aver alleggerito la sua anima; Chiara, che ha fatto della sua passione per il caffè un’arte mondiale; Cristina, che a New York è un punto di riferimento per gli italiani che vogliono visitare la Grande Mela; Sanda, che fuggita da una guerra ha fatto successo puntando sul suo bagaglio culturale; Francesca, che ha sconfitto un cancro diventando mamma; Assunta, che credendo nelle buone notizie promuove il giornalismo costruttivo; Luisa, che ha rivoluzionato la sua laurea in architettura diventando muratore; Daphne, che si è lanciata con successo in una impresa vibrante; Roberta, che ha affrontato la crisi edificando il benessere dei bambini; Donatella, che sa raccontare storie e ogni suo racconto è un dono. Elena, che ci cura con i libri; Simonetta, che con l’arte della sfoglina ha portato le Marche nel mondo; Gaia, che dal suo blog “Vendetta Uncinetta” è diventata imprenditrice; Federica, che ha lo Sci nel Dna restando una di noi; Margherita, la criminologa che combatte per le donne. E infine c’è Sandra, la regina dei colori.
“Le donne imparano sin da piccole che bisogna essere flessibili per riuscire a superare con successo i mille ostacoli e pregiudizi che rallentano il cammino verso la realizzazione dei propri sogni. Ogni età ha i suoi problemi e si inizia già all’asilo a fare i conti con le discriminazioni e la convinzione che le bambine siano più portate verso alcune attività considerate più femminili. Numerosi studi di autorevoli università ci hanno spiegato però che il talento si scopre solo mettendosi alla prova nella totale libertà di scelta, ma se nessuno ti offre l’opportunità di sapere quali siano le tue qualità, finirai per seguire un percorso costruito su un modello culturale deciso da altri. La famiglia, le mamme i papà i nonni, e la scuola giocano un ruolo decisivo nel non ingabbiare maschi e femmine in ruoli che appartengono ad una società patriarcale che voleva le donne chiuse in casa ad accudire la prole, il marito e gli anziani, e gli uomini capofamiglia. Bisogna avere tanta determinazione ancora oggi per non farsi imprigionare in questi schemi” (dalla prefazione di Tiziana Ferrario).
Cristina, la local blogger che racconta la sua città Padova e fa amare la sua regione; Francesca, che ha saputo cambiare la sua vita dopo aver alleggerito la sua anima; Chiara, che ha fatto della sua passione per il caffè un’arte mondiale; Cristina, che a New York è un punto di riferimento per gli italiani che vogliono visitare la Grande Mela; Sanda, che fuggita da una guerra ha fatto successo puntando sul suo bagaglio culturale; Francesca, che ha sconfitto un cancro diventando mamma; Assunta, che credendo nelle buone notizie promuove il giornalismo costruttivo; Luisa, che ha rivoluzionato la sua laurea in architettura diventando muratore; Daphne, che si è lanciata con successo in una impresa vibrante; Roberta, che ha affrontato la crisi edificando il benessere dei bambini; Donatella, che sa raccontare storie e ogni suo racconto è un dono. Elena, che ci cura con i libri; Simonetta, che con l’arte della sfoglina ha portato le Marche nel mondo; Gaia, che dal suo blog “Vendetta Uncinetta” è diventata imprenditrice; Federica, che ha lo Sci nel Dna restando una di noi; Margherita, la criminologa che combatte per le donne. E infine c’è Sandra, la regina dei colori.
“Le donne imparano sin da piccole che bisogna essere flessibili per riuscire a superare con successo i mille ostacoli e pregiudizi che rallentano il cammino verso la realizzazione dei propri sogni. Ogni età ha i suoi problemi e si inizia già all’asilo a fare i conti con le discriminazioni e la convinzione che le bambine siano più portate verso alcune attività considerate più femminili. Numerosi studi di autorevoli università ci hanno spiegato però che il talento si scopre solo mettendosi alla prova nella totale libertà di scelta, ma se nessuno ti offre l’opportunità di sapere quali siano le tue qualità, finirai per seguire un percorso costruito su un modello culturale deciso da altri. La famiglia, le mamme i papà i nonni, e la scuola giocano un ruolo decisivo nel non ingabbiare maschi e femmine in ruoli che appartengono ad una società patriarcale che voleva le donne chiuse in casa ad accudire la prole, il marito e gli anziani, e gli uomini capofamiglia. Bisogna avere tanta determinazione ancora oggi per non farsi imprigionare in questi schemi” (dalla prefazione di Tiziana Ferrario).