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Questo è un libro sull’attività e sul rendimento legislativo dei governi italiani nel corso della così detta seconda repubblica. I governi della prima repubblica, o meglio i partiti che ne facevano parte, hanno potuto “sopravvivere senza governare”, vista l’assenza anche solo della possibilità dell’alternanza. Almeno in teoria, invece, gli esecutivi della seconda repubblica hanno conosciuto incentivi straordinari per “governare” efficacemente. In un certo senso, nell’era dell’alternanza possibile, erano “obbligati” all’efficacia, tanto più quanto la loro legittimazione e il loro orizzonte di…mehr

Produktbeschreibung
Questo è un libro sull’attività e sul rendimento legislativo dei governi italiani nel corso della così detta seconda repubblica. I governi della prima repubblica, o meglio i partiti che ne facevano parte, hanno potuto “sopravvivere senza governare”, vista l’assenza anche solo della possibilità dell’alternanza. Almeno in teoria, invece, gli esecutivi della seconda repubblica hanno conosciuto incentivi straordinari per “governare” efficacemente. In un certo senso, nell’era dell’alternanza possibile, erano “obbligati” all’efficacia, tanto più quanto la loro legittimazione e il loro orizzonte di riferimento era quello elettorale più che parlamentare. Verificare in che misura siano riusciti a far fronte a tale obbligo, o almeno abbiano provato a farlo, è l’obiettivo di fondo che si pone il presente volume. Lo fa analizzando un’ampia e sistematica mole di dati sull’attività di iniziativa legislativa dei governi italiani nel periodo 1996-2012, e sulle vicende parlamentari di questa stessa iniziativa, oltre che sugli strumenti e sui meccanismi di governance, formali e non, che i partner delle coalizioni di maggioranza hanno sperimentato, o consolidato, per “governare insieme” e raggiungere un compromesso su un’agenda di decisioni condivise. L’immagine complessiva che il volume restituisce, è quella di un processo di apprendimento, e di crescita della capacità e del rendimento di governo che si è avviato nel corso dell’ultimo ventennio, ma che rimane ancora largamente incompiuto, e non privo di contraddizioni e passi indietro.