In questi proverbi si fonde la lunga esperienza di un popolo. Se ne formano le giuste espressioni prive di artificio. In loro hanno confluito e si sono cristallizzati secoli di saggezza e di conoscenza. Attraverso di loro sarebbe facile tracciare le piste di quei carovanieri Arabi le cui cavalcature non erano soltanto cariche di spezie, di stoffe e di armi, ma pure di scienza e di poesia. Il loro contenuto è una sostanza strappata dal fondo comune di quegli uomini, incalzato soltanto dall'istinto spontaneo, dotato ancora di tutte le ricche radici delle energie popolari. La loro fortuna è la palpitazione stessa delle verità ch‘essi toccano e comportano, senz'altro disegno che non sia quello di condensare in poche parole tutta una somma di buon senso, di prudenza e di ragione. Nella loro brevità, nella loro brusca illuminazione si riassume una sintesi morale, si sviluppa l'architettura di una filosofia, si proietta la visione di una vita interiore.