Nasce l’esigenza di applicare la psicologia anche all’arredamento d’interni, per renderli più compatibili con le persone che li vivono e soprattutto con il nucleo familiare che li condivide. Ciò per evitare tensioni, litigi, stress, provocati esclusivamente da un dimensionamento errato o da una progettazione superflua e incompatibile con il carattere e le esigenze di tutti coloro che dovranno riempirne gli spazi e abitarli quotidianamente.