Questo libro nasce da un progetto del dott. Daniele Zumbo, al quale io ho fornito supporto e collaborazione. Probabilmente, considerato l’argomento, potremmo chiederci se, nel panorama della letteratura internazionale, c’era la necessità di un altro libro sul terrorismo. Forse no, o forse si. La conoscenza circa un dato fenomeno non è mai troppa ed è risaputo che “il sapere rende liberi”. Proprio per tale motivo è nato questo libro: per rendere il lettore libero. Ma libero da cosa? Forse dalla paura, o dalla diffidenza, libero di scegliere e di decidere, o forse solo libero dalla curiosità di sapere cosa passa nella mente di un terrorista quando decide di diventare un “martire”, oppure quali dinamiche psicologiche scattano a seguito di un atto di terrorismo sia in chi lo agisce che per coloro che lo subiscono. È proprio per rispondere a questi interrogativi che nella prima parte del libro sono state esaminate le “dinamiche psicologiche del terrore”, come si manifestano, cosa le origina e come vengono riferite dai mass media.