Nel libro Vitaldo Conte, teorico e saggista d'arte, si apre a emergenze pulsionali di Arte-Vita: le poetiche del corpo estremo di-segnato dal sangue, dalle violazioni e mutazioni, dalle maschere e scritture (visive, sonore); il Futurismo e il Dada italiano con i loro dintorni (storici, odierni); il 'cavalcare la tigre' oggi tra business-art, rovine, echi post-moderni, hacker. Le ultime poetiche vivono anche in Festa-Arte, in ritualità quotidiane, in manifesti-live e maschere virtuali.