Pupi Avati è stato ospite più volte del nostro Fantafestival,
proprio in riconoscimento del suo fondamentale contributo
come alfiere di un cinema italiano capace di declinare le proprie
tematiche anche secondo le modalità del racconto fantastico e
orrorifico. Siamo dunque orgogliosi di avere nuovamente
questo autore al centro di un omaggio che coincide con l'atteso
ritorno al genere gotico, di cui Avati si conferma maestro con il
romanzo e il film Il signor Diavolo . Un ritorno alle origini che
abbiamo voluto celebrare anche con il presente volume, frutto
di una attenta revisione della sua filmografia e di un generoso
dialogo che il regista ha voluto concederci. Siamo altrettanto
lieti, infine, che la pubblicazione abbia offerto a un gruppo di
giovani critici l'occasione di riesaminare alcuni dei capolavori di
Avati, offrendocene una lettura assolutamente inedita, scevra da
pregiudizi estetici ed equivoci ideologici.
proprio in riconoscimento del suo fondamentale contributo
come alfiere di un cinema italiano capace di declinare le proprie
tematiche anche secondo le modalità del racconto fantastico e
orrorifico. Siamo dunque orgogliosi di avere nuovamente
questo autore al centro di un omaggio che coincide con l'atteso
ritorno al genere gotico, di cui Avati si conferma maestro con il
romanzo e il film Il signor Diavolo . Un ritorno alle origini che
abbiamo voluto celebrare anche con il presente volume, frutto
di una attenta revisione della sua filmografia e di un generoso
dialogo che il regista ha voluto concederci. Siamo altrettanto
lieti, infine, che la pubblicazione abbia offerto a un gruppo di
giovani critici l'occasione di riesaminare alcuni dei capolavori di
Avati, offrendocene una lettura assolutamente inedita, scevra da
pregiudizi estetici ed equivoci ideologici.