Il nome è d’invenzione. Figlia di un muratore disoccupato e di una donna delle pulizie originari di Goiania, nasce in Brasile, a Sao Paulo il 12.12.1980, in una baracca di Rua Marsala nel famigerato Jardim Angela. Zona sud di Sao Paulo, nel distretto a cui va il triste primato di zona più violenta del pianeta. Secondo i risultati di uno studio statistico dell’ONU, assalti, stupri, furti e omicidi nel Jardim sono all’ordine del giorno e restano quasi sempre impuniti. Il padre aveva l’abitudine di sparire per giorni e la madre la lasciava quasi sempre sola, per andare a lavorare nella zona ovest della città, a Vila Madalena. 25 km a piedi, oltre 4 ore di cammino tra andata e ritorno (molto spesso sotto un sole torrido) per lavorare 3 ore (guadagnando 20 reals, al cambio di oggi 5 euro) nelle ricche case del Pinheiros. Rosa cresce così sulla strada, insieme a 4 sorelle e 2 fratelli. Mangia quel che capita e impara a evitare ogni sorta di pericoli. Studia nella scuola di José Lins do Rego, sempre nel distretto M`Boi Mirim (dalla lingua indigena tupi “cobra pequena”, piccolo serpente). Non frequenta molto, tuttavia riesce ad apprendere i fondamenti dell’aritmetica e della lingua portoghese. Dopo aver compiuto 16 anni trova il suo primo vero lavoro come commessa in un negozio di scarpe dentro un mini centro commerciale. Coi primi guadagni, va a vivere da sola e a 19 anni fa il suo primo vero viaggio, a Rio. Incontra una ragazza, che già era stata prostituta per varie agenzie di Rio e a Milano, e diventa sua grande amica. È lei a instradare Rosa alla professione di garota de programma. Lavorando al bar bordello Cafe foto di Sao Paulo, riesce a risparmiare i soldi per andare in Italia. Siamo nel 2002, Rosa ha 21 anni. Resta a Milano oltre 2 anni esercitando clandestinamente la professione di prostituta. Durante quegli anni ha modo di conoscere e visitare più volte Venezia, Roma e Urbino. Quando nel 2004 torna in Brasile, coi soldi guadagnati in Italia aiuta la famiglia. La madre, il padre e quasi tutti i fratelli tornano a Goiania. Rosa si paga gli studi universitari e si trasferisce a Vila Madalena, in un appartamento vicino a quello in cui la madre per anni prestò servizio. A 28 anni si laurea in lettere e filosofia nella USP, apre un salone di estetica che poi quasi subito vende a una delle estetiste che lavoravano per lei e comincia a collaborare con alcuni giornali locali scrivendo articoli di viaggi ed eventi culturali. Organizza lei stessa spettacoli nel piccolo teatro da lei aperto e chiamato “Sotoportego de l’abazia” dove traduce e mette in scena opere di Goldoni e Ionesco, Marivaux e Pasolini. Ottiene pure un piccolo successo di pubblico grazie a “La putta onorata” di Goldoni chein portoghese diventa “A garota educada” in cui il personaggio di Bettina diventa Eliane, sorella della prostituta Mariana, che in tutti i modi sfugge alla corte di un uomo sposato, Bruno Junior che nell’originale goldoniano era il conte Ottaviano. Nel 2012 quando ha 32 anni torna in Italia. Per un anno e mezzo studia italiano intensivamente, si stabilisce a Milano dove vive e lavora tuttora nell’organizzazione di eventi.