L’Italia sconta un passato difficile da trent’anni.Precisamente dal 1992, quando Giuliano Amato e Carlo Azeglio Ciampiaffrontarono una schiacciante svalutazione della moneta e una grandestretta fiscale, per tamponare la crisi economica emergente.Poi vennero Mani Pulite e la scomparsa dei partiti. Dal 1992 ad oggile regioni hanno mostrato mediocri performance delle politiche locali;la produttività delle imprese ha sviluppato un percorso decrescente;l’entrata nell’euro ci ha temporaneamente salvato ma la crisi del 2009ci ha coinvolto in una recessione complicata e difficile. Il Mezzogiornonon si è ancora ripreso dal clima recessivo e ha accentuato i trattidegradati della sua economia e della sua società. Il resto dell’Italiasi sta riprendendo ma, da sola, non riuscirebbe a tenere testaai problemi che bisogna affrontare nell’Unione Europea.Cerchiamo di spiegare, in questo libro, come e con quali risultatila politica economica, gestita da Mario Draghi, abbia tenuto unital’area dell’euro. Abbiamo affiancato alla macroeconomia le storiedi tre giganti della finanza e della crescita: Beneduce, Cucciae Saraceno. Bisognerebbe riunire il Mezzogiorno e il centro norddell’Italia in una politica economica coerente per l’intero Paese.Questa sarebbe la strada per avere davvero voce in Europa.