Laura ha quarant’anni, due figli, un matrimonio alle spalle; è una donna solida, lavora in uno studio legale. Ma è stanca, si sente ingrigita, demotivata. Tutto cambia quando nel caldo di una sera d’estate, all’improvviso, “lei” si fa strada nella mente di Laura. All’inizio è solo una presenza sfocata, come il ricordo di un sogno; poi prende forma e diventa “Francesca”, il “personaggio” da lei stessa creato, l’eroina di Una dolce storia d’amore. Perché, senza neanche volerlo, Laura si è ritagliata, nel moto frenetico dell’esistenza, un angolus suo: lo spazio della scrittura nel quale ha imparato ad esplorare parti sconosciute di sé. Così, mentre la storia di Francesca e Leonardo scorre sotto la sua penna, (un amore dai toni pacati, leggero e romantico, nato e cresciuto nell’atmosfera magica e sfocata di un’isola che, paradossalmente, conserva i colori forti del Mediterraneo), noi vediamo la nostra protagonista tornare alla vita, scoprire la dolcezza dei sentimenti e la forza della passione; accettare infine che è bello abbandonarsi all’amore quando finalmente i tempi “sono maturi”. Attorno si muove un piccolo mondo, fatto di legami ed affetti, che ci offre personaggi ora teneri (i figli, alle prese con i problemi della loro età), ora divertenti (il sodalizio femminile delle amiche), o semplicemente veri per la loro umana fragilità.