Tra poco sarà notte e al sorgere della luce, non ci sarò più. Sappi che ho sempre voluto il cielo sopra di me. E quando un tetto mi separava dall'azzurro o dalle nuvole, il respiro si faceva cenere. Sappi che ho sempre accarezzato gli alberi per trarre forza e toccato i petali sottili delle margherite per invidiare la purezza. Sappi che ho portato la paura e la fatica sulle spalle, come tutti. E come tutti sono caduto per poi rialzarmi. Sappi che ho sempre guardato verso le montagne per avere a mente in ogni istante la direzione. E che i piedi li ho messi sulle impronte di Ieri per avere saldo il passo.