«Opera unica e originale, sconvolgente per le conclusioni drammatiche e filosofiche a cui arriva, mena autentici pugni nello stomaco del lettore e, a ogni cambio di pagina, lo porta sulla sottile linea di confine che divide verità e menzogna.» - Alessio Billi Il secondo romanzo della serie Febo-Farah, integra gli elementi che i lettori hanno già amato ne "Lo scacciapensieri" con tratti inquietanti e di riflessione profonda, suspense, atmosfere buie e mistero. Capitoli serrati che spingono il lettore ad andare oltre, senza il coraggio di fermarsi, danno vita a un romanzo in cui il thriller psicologico si mescola al giallo classico e all'horror, in una storia difficile da inquadrare in un genere letterario ben preciso e, per questo, unica *** TRAMA *** Febo Fermi e Thiago Grimaldi sono due perfetti sconosciuti. Lo sono fin quando non si trovano coinvolti nello stesso incidente e vengono trasportati in ospedale. Da quel momento, le loro vite iniziano a correre su binari paralleli. Da quando varcano la soglia dell'ospedale, niente sembra avere più un senso. Thiago sa di essere morto, mentre Febo si ritrova a vivere una doppia vita. Personaggi ambigui, che sembrano usciti da un puzzle mal costruito danno vita a una storia che ha dell'incredibile. Ha un sapore onirico, quello dell'incubo, questo secondo libro della serie Febo-Farah, dove realtà e fantasia si mescolano violentemente. Il lettore viene trasportato in un mondo fatto di assurdità, ma dove gli indizi sono sempre sotto i suoi occhi. Sino al termine della corsa. In un finale che dà i brividi.