La storia vera della brigata della carta che salvò migliaia di libri dal regime nazista
Vilnius, 1941. Le armate tedesche entrano nella capitale lituana e cominciano a saccheggiare la città ricca di tesori d’arte. Nel frattempo gli ebrei vengono ammassati nei ghetti, e sparatorie e uccisioni sono all’ordine del giorno. Nelle biblioteche della città, i direttori Herman Kruk e Zelig Kalmanovich provano a salvare dei libri, nascondendoli ai nazisti. Quando però gli ufficiali della Einsatzstab Reichsleiter Rosenberg, l’unità speciale nazista incaricata delle confische e dei saccheggi di opere dell’ingegno, iniziano a distruggere documenti importanti, Kruk si impegna a sabotare i loro piani. Nasce così la “Brigata della Carta”, un gruppo di uomini e donne che decidono di sfidare la morte per salvare i libri. Costretti a lavorare in condizioni estreme, mettono in atto delle astute strategie per salvare il patrimonio culturale ebraico; con il passare del tempo, la brigata diventa una vera e propria forma di resistenza. Nemmeno la brigata, però, può nulla di fronte alla liquidazione nel ghetto di Vilnius. Alcuni membri si danno alla fuga, altri decidono di rimanere nel ghetto e affrontare il destino che i tedeschi hanno in serbo per loro; pochi sopravvivranno e diventeranno degli eroi, mentre la maggior parte di loro verrà catturata e deportata nei campi di concentramento, dove troverà la morte. Quei piccoli grandi eroi che salvarono i libri è una storia di eroismo, di resistenza, di amicizia, d’amore e di devozione assoluta alla letteratura e all’arte. Ma soprattutto, è una storia vera.
Una storia epica di eroismo e coraggio
«Un libro appassionante, al cardiopalma. Fishman scrive con la precisione dello storico, ma anche con la sensibilità del fine letterato.»
«L’ispirato ritratto del ghetto di Vilnius e del coraggio e della fedeltà di coloro che vi hanno abitato durante il regime nazista.»
«Dimentichiamo spesso che il Terzo Reich ha cancellato dalla faccia della terra, non solo gran parte della popolazione ebraica, ma anche i suoi preziosi tesori.»
David Fishman
È nato e cresciuto a New York, in una comunità ebraica di immigrati e sopravvissuti all’Olocausto. Ha frequentato la Yeshiva University, conseguito il dottorato di ricerca e master presso la Harvard University e, dopo aver insegnato in diversi Paesi europei, attualmente è professore di storia moderna alla Jewish Theological Seminary of America. Ha all’attivo diversi libri.
Vilnius, 1941. Le armate tedesche entrano nella capitale lituana e cominciano a saccheggiare la città ricca di tesori d’arte. Nel frattempo gli ebrei vengono ammassati nei ghetti, e sparatorie e uccisioni sono all’ordine del giorno. Nelle biblioteche della città, i direttori Herman Kruk e Zelig Kalmanovich provano a salvare dei libri, nascondendoli ai nazisti. Quando però gli ufficiali della Einsatzstab Reichsleiter Rosenberg, l’unità speciale nazista incaricata delle confische e dei saccheggi di opere dell’ingegno, iniziano a distruggere documenti importanti, Kruk si impegna a sabotare i loro piani. Nasce così la “Brigata della Carta”, un gruppo di uomini e donne che decidono di sfidare la morte per salvare i libri. Costretti a lavorare in condizioni estreme, mettono in atto delle astute strategie per salvare il patrimonio culturale ebraico; con il passare del tempo, la brigata diventa una vera e propria forma di resistenza. Nemmeno la brigata, però, può nulla di fronte alla liquidazione nel ghetto di Vilnius. Alcuni membri si danno alla fuga, altri decidono di rimanere nel ghetto e affrontare il destino che i tedeschi hanno in serbo per loro; pochi sopravvivranno e diventeranno degli eroi, mentre la maggior parte di loro verrà catturata e deportata nei campi di concentramento, dove troverà la morte. Quei piccoli grandi eroi che salvarono i libri è una storia di eroismo, di resistenza, di amicizia, d’amore e di devozione assoluta alla letteratura e all’arte. Ma soprattutto, è una storia vera.
Una storia epica di eroismo e coraggio
«Un libro appassionante, al cardiopalma. Fishman scrive con la precisione dello storico, ma anche con la sensibilità del fine letterato.»
«L’ispirato ritratto del ghetto di Vilnius e del coraggio e della fedeltà di coloro che vi hanno abitato durante il regime nazista.»
«Dimentichiamo spesso che il Terzo Reich ha cancellato dalla faccia della terra, non solo gran parte della popolazione ebraica, ma anche i suoi preziosi tesori.»
David Fishman
È nato e cresciuto a New York, in una comunità ebraica di immigrati e sopravvissuti all’Olocausto. Ha frequentato la Yeshiva University, conseguito il dottorato di ricerca e master presso la Harvard University e, dopo aver insegnato in diversi Paesi europei, attualmente è professore di storia moderna alla Jewish Theological Seminary of America. Ha all’attivo diversi libri.