Stefano è un uomo di cinquant’anni con una vita praticamente perfetta. Una moglie che lo ama profondamente, due figli in gamba e un’ottima carriera in una grande multinazionale. Proprio una trasferta di lavoro lo porta a Strasburgo, dove, durante la cena di gala organizzata per celebrare l’azienda, conosce Victoria Van Braaden, detta Vicky. Stefano ne rimane colpito e folgorato e, anche dopo il suo rientro in Italia, non può fare a meno di pensare a lei giorno e notte, tanto da cercare e poi trovare un modo del tutto singolare per arrivare a contattarla. Tra i due nasce così un rapporto platonico, delicato e romantico, fatto di lunghe telefonate, appassionate poesie, brevi ma intensi incontri e attimi fugaci rubati alla quotidianità. Il tutto condito con la partecipazione discreta ma decisiva di una vecchia Cinquecento, una Cinquecento L di colore blu.
Alessandro Cappella nasce a Olevano Romano, in provincia di Roma. Vive in paese in età giovanile, dopodiché si trasferisce a Roma, dove tuttora risiede. Già in età scolastica dimostra una forte propensione per la letteratura e la poesia, e proprio in quegli anni pubblica qualche breve lavoro di poesia e narrativa su antologie di autori emergenti. C’è poi una lunga pausa dovuta agli impegni lavorativi, e solo negli anni Novanta riprende a praticare la sua antica passione di scrittore e di poeta, che si concretizza nella pubblicazione di una raccolta di poesie dialettali, intitolata Paese me. Riprende anche a scrivere in italiano, con varie partecipazioni a concorsi letterari e la collaborazione con riviste e antologie, risultando finalista al premio di poesia “Città dei panorami”, vincitore del concorso “Radici” seconda edizione e finalista al concorso letterario dell’Associazione Caffè Corretto con il racconto Metamorfosi, poi pubblicato in una silloge dalla Giulio Perrone Editore. A maggio 2020 ha realizzato la sua prima opera di narrativa, pubblicando il libro La Cinquecento blu, antologia composta da un romanzo breve e cinque racconti edita dalla Book Sprint Edizioni. A dicembre 2020 ha pubblicato una silloge di poesie, Rubarti un sorriso, composta da circa settanta opere, sempre pubblicata dalla Book Sprint Edizioni. A maggio 2021 ha pubblicato il romanzo Il colore della pelle, edito dalla Barkov edizioni; a settembre 2021 ha pubblicato, in un’antologia della collana Isole della Dantebus edizioni, una silloge di dodici proprie poesie. Come poeta e articolista pubblica mensilmente i propri elaborati sulla rivista «EVENTI».
Alessandro Cappella nasce a Olevano Romano, in provincia di Roma. Vive in paese in età giovanile, dopodiché si trasferisce a Roma, dove tuttora risiede. Già in età scolastica dimostra una forte propensione per la letteratura e la poesia, e proprio in quegli anni pubblica qualche breve lavoro di poesia e narrativa su antologie di autori emergenti. C’è poi una lunga pausa dovuta agli impegni lavorativi, e solo negli anni Novanta riprende a praticare la sua antica passione di scrittore e di poeta, che si concretizza nella pubblicazione di una raccolta di poesie dialettali, intitolata Paese me. Riprende anche a scrivere in italiano, con varie partecipazioni a concorsi letterari e la collaborazione con riviste e antologie, risultando finalista al premio di poesia “Città dei panorami”, vincitore del concorso “Radici” seconda edizione e finalista al concorso letterario dell’Associazione Caffè Corretto con il racconto Metamorfosi, poi pubblicato in una silloge dalla Giulio Perrone Editore. A maggio 2020 ha realizzato la sua prima opera di narrativa, pubblicando il libro La Cinquecento blu, antologia composta da un romanzo breve e cinque racconti edita dalla Book Sprint Edizioni. A dicembre 2020 ha pubblicato una silloge di poesie, Rubarti un sorriso, composta da circa settanta opere, sempre pubblicata dalla Book Sprint Edizioni. A maggio 2021 ha pubblicato il romanzo Il colore della pelle, edito dalla Barkov edizioni; a settembre 2021 ha pubblicato, in un’antologia della collana Isole della Dantebus edizioni, una silloge di dodici proprie poesie. Come poeta e articolista pubblica mensilmente i propri elaborati sulla rivista «EVENTI».