Molti di noi hanno una vita regolare, di routine, in cui le giornate si avvicendano senza sussulti, senza intoppi. Questo ci permette di pianificare, di trovare una certa serenità e continuità in tutto quel che facciamo.Tuttavia, non si può controllare ogni dettaglio, ogni risvolto. Qualcosa può sfuggire e allora può diventare una variabile impazzita, acutizzare ogni nostro senso, risvegliare ogni paura.Non sappiamo, con certezza come reagiremo all’imprevisto: freddezza, terrore, il mondo che scorre rapidamente davanti ai nostri occhi, paura per la nostra vita.Una rapina in una banca: due uomini armati, a volto coperto, minacce agli impiegati, via con il bottino.Tutto come al solito, sempre lo stesso copione…invece no. Per parecchi giorni il fatto aleggia come un fantasma sulla splendida città di Bari: i giornali fanno i titoloni e ci ricamano sopra,la polizia è in evidente imbarazzo per il caso irrisolto, le autorità che preferiscono far portare la croce ad altri e cospargersi d’alloro a cose risolte.Possibile che non si riesca ad arrivare alla soluzione del caso? Possibile che, con tutti a mezzi a disposizione, non si cavi un ragno da un buco?Quando le risorse non sono più sufficienti allora bisogna andare oltre: ricorrere all’intelligenza, all’intuizione, alla fantasia e un pizzico di fortuna.Tutte doti che non mancano all’ispettore Calandrini, il quale non si perde mai d’animo e non esita a scavare nel torbido dei bassifondi pur di assicurare un rapinatore alla giustizia.Perché Calandrini? Perché lui è un superpoliziotto come nei romanzi americani? Perché ha un’intelligenza superiore?Niente di tutto questo perché voi, leggendolo scoprirete il fascino della semplicità, dell’uomo comune che si impegna al meglio ogni giorno nel suo lavoro e che forse ha capacità più sviluppate rispetto agli altri, avendo quel qualcosa in più per poter essere un bravo poliziotto.