La nascita e l’ascesa della grande mala nella capitale
Roma non vuole padroni
Omar Gentile, “colonnello” di una formazione di estrema destra e Pietro Salis, conosciuto come “er Cattivo”, boss indiscusso della criminalità del litorale romano: non hanno nulla in comune, né ideali, né obiettivi, né stile di vita. È un furto in banca da quaranta miliardi, realizzato a metà degli anni Ottanta, a segnare l’inizio di un sodalizio criminale tra i terroristi neri e i criminali di Ostia. E a dare il via a una catena di omicidi, attentati e ricatti che andrà avanti per più di un decennio, attraversando una delle fasi più drammatiche e sanguinose della storia italiana e della Capitale, funestata da una malavita spietata e aggressiva e dalla tragedia degli anni di piombo. Partendo da un reale fatto di cronaca, Antonio Del Greco e Massimo Lugli, con un ritmo serratissimo e colpi di scena di ogni genere, raccontano l’affascinante e violenta storia della “grande mala”: la sua nascita, l’ascesa e il cambiamento di un gruppo criminale che ancora oggi domina incontrastato sulla scena di Ostia e di Roma.
Un episodio di cronaca nera diventa un romanzo feroce e appassionante
Un terrorista nero.
Un boss della criminalità romana.
Una città dilaniata dalla violenza e dalla sete di vendetta.
Hanno scritto degli autori:
«Metti insieme uno Sbirro e un Cronista con le maiuscole, e trovi un pezzo del Paese e di Roma che non ci sono più. La Questura di Roma e Roma sono state esattamente quel mondo in cui vi preparate a entrare leggendo le pagine di Lugli e Del Greco.»
Carlo Bonini
Massimo Lugli
Si è occupato per «la Repubblica» di cronaca nera per quarant’anni. Ha scritto Roma Maledetta e per la Newton Compton La legge di Lupo solitario, L’Istinto del Lupo, finalista al Premio Strega, Il Carezzevole, L’adepto, Il guardiano, Gioco perverso, Ossessione proibita, La strada dei delitti, Nelmondodimezzo. Il romanzo di Mafia capitale, Stazione omicidi. Vittima numero 1, Vittima numero 2 e Vittima numero 3, Città a mano armata, Il criminale e nella collana LIVE La lama del rasoio. Suoi racconti sono contenuti nelle antologie Estate in giallo, Giallo Natale, Delitti di Ferragosto, Delitti di Capodanno e Delitti in vacanza. Ha firmato con Andrea Frediani Lo chiamavano Gladiatore. Cintura nera di karate e istruttore di tai ki kung, pratica fin da bambino le arti marziali di cui parla nei suoi romanzi. Antonio Del Grecoè nato a Roma nel 1953 ed è entrato in Polizia nel 1978. Dopo i primi incarichi alla Questura di Milano, è stato dirigente della Omicidi. Sue le indagini su alcuni dei più grandi casi di cronaca nera degli ultimi anni, tra cui l’omicidio del “Canaro” alla Magliana, la cattura di Johnny lo Zingaro, il delitto di via Poma, la Banda della Magliana. Attualmente è direttore operativo della Italpol. Insieme hanno scritto Città a mano armata, Il Canaro della Magliana e Quelli cattivi.
Roma non vuole padroni
Omar Gentile, “colonnello” di una formazione di estrema destra e Pietro Salis, conosciuto come “er Cattivo”, boss indiscusso della criminalità del litorale romano: non hanno nulla in comune, né ideali, né obiettivi, né stile di vita. È un furto in banca da quaranta miliardi, realizzato a metà degli anni Ottanta, a segnare l’inizio di un sodalizio criminale tra i terroristi neri e i criminali di Ostia. E a dare il via a una catena di omicidi, attentati e ricatti che andrà avanti per più di un decennio, attraversando una delle fasi più drammatiche e sanguinose della storia italiana e della Capitale, funestata da una malavita spietata e aggressiva e dalla tragedia degli anni di piombo. Partendo da un reale fatto di cronaca, Antonio Del Greco e Massimo Lugli, con un ritmo serratissimo e colpi di scena di ogni genere, raccontano l’affascinante e violenta storia della “grande mala”: la sua nascita, l’ascesa e il cambiamento di un gruppo criminale che ancora oggi domina incontrastato sulla scena di Ostia e di Roma.
Un episodio di cronaca nera diventa un romanzo feroce e appassionante
Un terrorista nero.
Un boss della criminalità romana.
Una città dilaniata dalla violenza e dalla sete di vendetta.
Hanno scritto degli autori:
«Metti insieme uno Sbirro e un Cronista con le maiuscole, e trovi un pezzo del Paese e di Roma che non ci sono più. La Questura di Roma e Roma sono state esattamente quel mondo in cui vi preparate a entrare leggendo le pagine di Lugli e Del Greco.»
Carlo Bonini
Massimo Lugli
Si è occupato per «la Repubblica» di cronaca nera per quarant’anni. Ha scritto Roma Maledetta e per la Newton Compton La legge di Lupo solitario, L’Istinto del Lupo, finalista al Premio Strega, Il Carezzevole, L’adepto, Il guardiano, Gioco perverso, Ossessione proibita, La strada dei delitti, Nelmondodimezzo. Il romanzo di Mafia capitale, Stazione omicidi. Vittima numero 1, Vittima numero 2 e Vittima numero 3, Città a mano armata, Il criminale e nella collana LIVE La lama del rasoio. Suoi racconti sono contenuti nelle antologie Estate in giallo, Giallo Natale, Delitti di Ferragosto, Delitti di Capodanno e Delitti in vacanza. Ha firmato con Andrea Frediani Lo chiamavano Gladiatore. Cintura nera di karate e istruttore di tai ki kung, pratica fin da bambino le arti marziali di cui parla nei suoi romanzi. Antonio Del Grecoè nato a Roma nel 1953 ed è entrato in Polizia nel 1978. Dopo i primi incarichi alla Questura di Milano, è stato dirigente della Omicidi. Sue le indagini su alcuni dei più grandi casi di cronaca nera degli ultimi anni, tra cui l’omicidio del “Canaro” alla Magliana, la cattura di Johnny lo Zingaro, il delitto di via Poma, la Banda della Magliana. Attualmente è direttore operativo della Italpol. Insieme hanno scritto Città a mano armata, Il Canaro della Magliana e Quelli cattivi.