Questa seconda opera di Emilio Doria, "Quello che non sai, il cervello l’ha già deciso", prosegue ed elabora i contenuti del suo primo libro, paragonando metaforicamente la vita psichica del protagonista ad una farfalla che, pur fragile, trova ristoro e sostegno posandosi su di una rosa, e così giungendo a stabilire nelle certezze della famiglia uno stato di liberazione consapevole dalla paura di vivere.