Da una finestra in via dei Priori, nel centro di Perugia, fluisce una musica ammaliante. È il suono di un corno che, con la sua melodia, conquista Massimiliano Doni, ex primo corno della Scala che scopre che quello straordinario talento appartiene a una studentessa del Conservatorio Francesco Morlacchi di Perugia, Carlotta Plazzeriani.
La ragazza risulta essere la discendente di un grande cornista del 1700 amico di Wolfgang Amadeus Mozart, Joseph Leutgeb.
Sembra che Mozart, oltre ai quattro canonici concerti per corno studiati in tutte le accademie, abbia composto anche un quinto concerto, ma di esso si sarebbe persa ogni traccia.
Fino a che la Plazzeriani non ne ha suonato uno stralcio, instillando in loro la speranza che Mozart lo avesse donato all’amico solista, la cui eredità sarebbe ora in mano a questa famiglia.
La ragazza risulta essere la discendente di un grande cornista del 1700 amico di Wolfgang Amadeus Mozart, Joseph Leutgeb.
Sembra che Mozart, oltre ai quattro canonici concerti per corno studiati in tutte le accademie, abbia composto anche un quinto concerto, ma di esso si sarebbe persa ogni traccia.
Fino a che la Plazzeriani non ne ha suonato uno stralcio, instillando in loro la speranza che Mozart lo avesse donato all’amico solista, la cui eredità sarebbe ora in mano a questa famiglia.