Davide Passoni è indeciso: non sa se scrivere d’amore o rappare, non sa se essere brianzolo o cosmopolita, non sa se essere un poeta o un po’ beta. Una sola cosa è certa: non gli piace il mare, preferisce la montagna (sigh). È vero, le premesse non sono delle migliori, eppure Raccolta differenziata non lascia dubbi: essere un po’ ibridi non fa male, anzi, spesso è un valore aggiunto. E allora addentriamoci in questa raccolta (in)differenziata meticcia, che contiene di tutto un po’: l’amore per le proprie nonne, la preoccupazione per una società sempre più marcia e insofferente, la voglia di apertura e il disprezzo per una realtà fatta di slogan lobotomizzanti. Davide spesso ci gioca con le contraddizioni, le fa sue e a volte le usa a suo vantaggio, e nel farlo convince e ci convince. Come? Probabilmente avrà bevuto un bicchiere di Potere della Mente e adesso controlla anche noi.