Una persona qualunque, una partenza oltreoceano. Una donna alle prese con i propri sentimenti che, accidentalmente, le cascano puntuali tra le mani all’inizio di ogni nuovo giorno in terra straniera. Questo raccolto misterioso, del quale l’autrice non può arrestare il corso, la porterà a intrecciare la trama e l’ordito della propria esistenza, attraverso l’imprevedibile gioco della parola. Il risultato finale è una personale, a volte graffiante, analisi esistenziale dove il numero 83, anno di nascita della scrittrice, si fa metafora della vita come esperienza esclusiva e incomparabile. I temi toccati appartengono alla sfera del quotidiano e affrontano l’imperante semplicità degli incontri, dei momenti e delle emozioni proprie dell’esperire umano. Il linguaggio netto e spiazzante, che caratterizza la personalità più profonda della scrittrice, si posa sottilmente sui comuni momenti di vita quotidiana e sulla ricerca di senso all’interno delle relazioni umane.