Una briosa raccolta di racconti brevi ricca di spunti e di intertestualità (intesa come fonte d’ispirazione) capaci di attirare sicuramente un vasto pubblico. Si va infatti da racconti piacevolmente salaci /piccanti, alla sempre necessaria rievocazione del nostro passato povero sia regionale che nazionale. L’Autrice offre pagine spaziate, ariose e, paradossalmente leggere nel loro carico di pathos. Queste pagine possono anche far percepire un suono che proviene dallo stesso buio dell’esistenza nella quale la scrittrice coraggiosamente avanza e noi lettori con o dietro di lei. Padrona sicura di tutte le più efficaci tecniche narrative, l’Autrice passa dalla narrazione “interna” che talora coincide con tranches autobiografiche, a quella “esterna” sia pure in forma di monologo interiore.