Traduzioni di Nicoletta Rosati Bizzotto e Patrizia Collesi
Edizioni integrali
Non si può dire di conoscere Edgar Allan Poe senza aver letto i Racconti fantastici e grotteschi: in essi, messo da parte il gusto dell’orrore, resta in primo piano il gioco sottile dell’invenzione intelligente insieme con una vena ironica, acuta e paradossale. Tra questi capolavori forse poco noti ci limiteremo a segnalare: La beffa del pallone (che apparve, per la prima volta, sul «New York Sun» nel 1844, traendo in inganno i lettori con il resoconto di una prodigiosa traversata dell’Atlantico a bordo di un pallone aerostatico); L’incredibile avventura di un certo Hans Pfaall (in cui si racconta l’impresa del primo uomo che mette piede sulla Luna; di esplicita ispirazione per Jules Verne, è uno dei primi esempi letterari del “meraviglioso scientifico” ovvero della fantascienza); Gli occhiali (in cui assistiamo al raggiro a fin di bene di un uomo miope… innamorato a prima vista).
Questa è, senz’ombra di dubbio, l’impresa più prodigiosa, più interessante e più sensazionale mai compiuta o finanche tentata dall’uomo. Invano si cercherebbe di determinare adesso quali grandiosi eventi potrebbero derivarne.
Edgar Allan Poe
Considerato il maggior rappresentante di un nuovo genere letterario, quello cosiddetto “del terrore”, nacque a Boston, nel 1809. Rimasto orfano a due anni fu allevato dalla famiglia dello zio, di cui volle assumere il cognome, Allan. Tra il 1815 e il 1820 soggiornò in Inghilterra, poi, di nuovo negli Stati Uniti, si iscrisse all’Accademia militare di West Point, ma venne espulso per la sua condotta dissoluta. Dopo un’esistenza difficile e sofferta, morì a Baltimora nel 1849. Di Edgar Allan Poe la Newton Compton ha pubblicato Il corvo e tutte le poesie, Le avventure di Gordon Pym, Tutti i racconti del mistero, dell’incubo e del terrore, Racconti fantastici e grotteschi e il volume unico Tutti i racconti, le poesie e “Gordon Pym”.
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Non si può dire di conoscere Edgar Allan Poe senza aver letto i Racconti fantastici e grotteschi: in essi, messo da parte il gusto dell’orrore, resta in primo piano il gioco sottile dell’invenzione intelligente insieme con una vena ironica, acuta e paradossale. Tra questi capolavori forse poco noti ci limiteremo a segnalare: La beffa del pallone (che apparve, per la prima volta, sul «New York Sun» nel 1844, traendo in inganno i lettori con il resoconto di una prodigiosa traversata dell’Atlantico a bordo di un pallone aerostatico); L’incredibile avventura di un certo Hans Pfaall (in cui si racconta l’impresa del primo uomo che mette piede sulla Luna; di esplicita ispirazione per Jules Verne, è uno dei primi esempi letterari del “meraviglioso scientifico” ovvero della fantascienza); Gli occhiali (in cui assistiamo al raggiro a fin di bene di un uomo miope… innamorato a prima vista).
Questa è, senz’ombra di dubbio, l’impresa più prodigiosa, più interessante e più sensazionale mai compiuta o finanche tentata dall’uomo. Invano si cercherebbe di determinare adesso quali grandiosi eventi potrebbero derivarne.
Edgar Allan Poe
Considerato il maggior rappresentante di un nuovo genere letterario, quello cosiddetto “del terrore”, nacque a Boston, nel 1809. Rimasto orfano a due anni fu allevato dalla famiglia dello zio, di cui volle assumere il cognome, Allan. Tra il 1815 e il 1820 soggiornò in Inghilterra, poi, di nuovo negli Stati Uniti, si iscrisse all’Accademia militare di West Point, ma venne espulso per la sua condotta dissoluta. Dopo un’esistenza difficile e sofferta, morì a Baltimora nel 1849. Di Edgar Allan Poe la Newton Compton ha pubblicato Il corvo e tutte le poesie, Le avventure di Gordon Pym, Tutti i racconti del mistero, dell’incubo e del terrore, Racconti fantastici e grotteschi e il volume unico Tutti i racconti, le poesie e “Gordon Pym”.