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Grazia Deledda, premio Nobel per la letteratura 1926, racconta un mondo arcaico, di istinti elementari, di personaggi scolpiti, indimenticabili, spinti da passioni incontrollabili. Si tratta di un affresco vastissimo ricco di personaggi degni della tragedia greca. Le passioni guidano questi personaggi. Passioni contraddittorie e fatali. L'amore è la prima di queste passioni. Poi ci sono il potere, il denaro, la religione. Su tutto domina, imperscrutabile, il Fato, che trascina gli esseri umani senza tenere conto delle loro volontà. Ogni vicenda è raccontata con occhio acuto, tanto acuto da…mehr

Produktbeschreibung
Grazia Deledda, premio Nobel per la letteratura 1926, racconta un mondo arcaico, di istinti elementari, di personaggi scolpiti, indimenticabili, spinti da passioni incontrollabili. Si tratta di un affresco vastissimo ricco di personaggi degni della tragedia greca. Le passioni guidano questi personaggi. Passioni contraddittorie e fatali. L'amore è la prima di queste passioni. Poi ci sono il potere, il denaro, la religione. Su tutto domina, imperscrutabile, il Fato, che trascina gli esseri umani senza tenere conto delle loro volontà. Ogni vicenda è raccontata con occhio acuto, tanto acuto da risultare quasi crudele nella sua ricerca della verità. Deledda è un caso straordinario di capacità di raccontare un intero mondo, con tutte le sue infinite sfaccettature, senza lasciarsi prendere la mano da facili sentimentalismi. La sua prosa è asciutta, "greca". La sua partecipazione ai casi che racconta è ferma, anche se l'autrice non riesce a nascondere l'emozione quando parla dei "vinti", dei sopraffatti, degli innocenti travolti. Il "gran mar dell'essere" è davanti ai suoi occhi. I suoi romanzi, nel loro insieme, costituiscono una grande attualissima "umana commedia".
Autorenporträt
Grazia Deledda (1871-1936) was an Italian writer who achieved international acclaim and recognition for her literary works, particularly her novels and short stories. She was born in Nuoro a town located in Sardinia, Italy, which would later serve as a significant influence on her writing. This regional focus would become a hallmark of her writing, distinguishing her from many of her contemporaries in Italian literature. Her breakthrough came with the novel ""Elias Portolu"" (1903), which garnered critical praise and established her reputation as a significant voice in Italian literature. Many of Deledda's works explore themes such as love, longing, fate, and the clash between tradition and modernity. In 1926, Grazia Deledda became the first Italian woman to receive the Nobel Prize in Literature, a testament to the international recognition of her literary achievements. The Nobel Committee praised her ""idealistically inspired writings which with plastic clarity picture the life on her native island [Sardinia] and with depth and sympathy deal with human problems in general."" Deledda's writing style is characterized by its lyrical prose and vivid descriptions of nature, which serve as both a backdrop and a reflection of her characters' inner lives. Her works continue to be celebrated for their insightful portrayal of Sardinian culture and their exploration of universal themes that resonate across cultures and time periods. Throughout her career, Grazia Deledda wrote numerous novels, short stories, and essays, leaving behind a rich literary legacy that continues to inspire readers and scholars alike. Her contributions to Italian literature and her ability to capture the complexities of human experience have cemented her place as one of the foremost writers of her generation.