La raccolta di poesie “Radici di ulivo e sogni di sale” è un dialogo necessario e continuo fra l’autrice e il suo inconscio. Com’è spiegato in Memorie di carta: “ Affinché la mia vita/non sia stata vana/e tutto sia passato/senza lasciare traccia/scrivo poesie/ di parole trasparenti/ che trattengono memoria/ di ciò che mi ha riempita”.L’impulso a scrivere in versi nasce dall’esigenza di indagare il senso della vita attraverso le emozioni umane, considerate come la parte più autentica dell’esistenza.Codici di condotta, regole di educazione, razionalità impongono limiti necessari, ma talvolta svianti rispetto al proprio sentire.La capacità di leggere se stessi diventa, allora ,via privilegiata per capire i sentimenti comuni a tutta l’umanità: amori, sofferenze, desideri.Il linguaggio misterioso della poesia svela al lettore e all’autrice stessa vie inaspettate per vivere consapevolmente il proprio tempo.