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La Teoria del Segno di Ferdinand De Saussure è stata per lunghi anni uno fra i più importanti punti di riferimento nel campo della ricerca linguistica. L' idea strutturalista secondo cui il fondamento della lingua derivi da un accordo sociale ha subito, durante la prima metà del XX secolo, un 'ulteriore spinta grazie al contributo di Edward Sapir e Benjamin Whorf, promotori dell' “Ipotesi sul relativismo linguistico”. Nonostante l 'alto contributo apportato alla linguistica dagli studi di Saussure, nel 1957 l 'attendibilità dello strutturalismo viene messa a dura prova dalla Grammatica…mehr

Produktbeschreibung
La Teoria del Segno di Ferdinand De Saussure è stata per lunghi anni uno fra i più importanti punti di riferimento nel campo della ricerca linguistica. L' idea strutturalista secondo cui il fondamento della lingua derivi da un accordo sociale ha subito, durante la prima metà del XX secolo, un 'ulteriore spinta grazie al contributo di Edward Sapir e Benjamin Whorf, promotori dell' “Ipotesi sul relativismo linguistico”. Nonostante l 'alto contributo apportato alla linguistica dagli studi di Saussure, nel 1957 l 'attendibilità dello strutturalismo viene messa a dura prova dalla Grammatica Generativo-Trasformazionale di Noam Chomsky. I contenuti espressi dalla teoria della linguistica trasformazionale sono inoltre talmente innovativi e rivoluzionari da spostare l'attenzione dei linguisti sull'aspetto innato del linguaggio, lasciando nella penombra anche il relativismo linguistico, destinato a rimanere soltanto un' ipotesi. Con il presente studio intendiamo offrire una concreta riflessione volta a dare maggiore sostegno alla validità della posizione strutturalista e relativista. Lo strumento di cui ci serviremo per lo sviluppo di tale analisi sarà, oltre ai capolavori shakespeariani, in particolare il movimento culturale della “Li térature-Monde”, apparso in Francia nel corso del 2007. L'obiettivo è quello di aprire uno spunto di riflessione nella ricerca intorno alla lingua collocando la teoria del segno, il relativismo linguistico e la grammatica generativo-trasformazionale entro una prospettiva non più di tipo conflittuale, bensì di maggiore complementarietà.