Fammenti di poesia si fanno preludio, si alternano. C'è un ritmo, la confluenza del fiume, il corpo orfano di uno sguardo desiderante. E'una storia. D'amore, sensualità, rimpianto. Una storia che si dipana, musicale e carezzevole, erotica e delicata. C'è il ricordo di un fasto carnale condiviso, un amore che poteva deragliare, forse era il suo destino. Hanno un destino gli amori? Sogno e realtà si confondono. E' stato solo desiderio?, Solo voglia di abisso, di dominio? Una storia incrinata, da profughi. Memorie e sensi allertati, ricordi. Emergono, la notte. insieme al gelo della fine.Il finale non è scritto, non ancora. Chi li sa, chi li può scrivere i finali degli amori incrinati, nati storti, osceni, nella loro bellezza, sporchi di vita autentica? .La città, Zurigo è complice, come sempre Ed è protagonista la pelle. E' una storia scritta con brandelli di pelle, che sottopelle scorre. Pelle che sente, pelle che ha vissuto un'esperienza sconvolgente, Un dono di completezza, il desiderio in tutte le sue forme. Tutto riemerge, nel ritmo, nella rapsodia, nella carnalità della narrazione. E tutto avviene sempre lì. dove lei decide di tornare, a quel ricordo unico, caparbia, fedele. Una storia di Francesca Mazzucato. Un ebook sull'intimità e la passione Il seguito del romanzo "Lo Svizzero". Quello che è successo dopo.